20 Giugno 2022
LA SOCIETA’ TOSCANA AEROPORTI NON È PREPARATA A COGLIERE LA RIPARTENZA IN ATTO NEL SETTORE.
COMUNICATO STAMPA
Lunghe file ai Check-in, migliaia di bagagli lasciati a terra e riconsegnati ai legittimi proprietari in tempi lunghissimi anche oltre il loro rientro, tanti disagi per i passeggeri, personale aereoportuale costretto a turni massacranti e alla costante richiesta di servizi da svolgere in regime di straordinario, orari di lavoro stravolti e difficoltà estrema per i lavoratori nella conciliazione vita/lavoro, carenza preoccupante di addetti in settori nevralgici per il buon funzionamento degli scali.
Questa è la situazione che vivono i lavoratori e i passeggeri degli aeroporti toscani. La massiccia ripresa del traffico passeggeri che si è concretizzata da Pasqua in poi e che si sta stabilizzando sui livelli Pre Covid ha trovato completamente impreparata la società Toscana Aeroporti, che invece di utilizzare il lungo stop imposto dal Covid per preparare al meglio la ripartenza, programmando per tempo assunzione di organici e manutenendo gli scali, è stata in altre questioni affaccendata.
Attualmente manca un numero significativo di addetti: tutto quel personale precario e part time che durante il Covid ha subito le conseguenze più pesanti (mancate riconferme, mancato diritto agli ammortizzatori sociali e mancanza completa di reddito), costretti perciò a cercare altre occupazioni per tirare avanti, oggi non è più disponibile. Inoltre manca tutto il personale che a vario titolo ha lasciato la Società e che non è stato mai sostituito.
Lo abbiamo detto in premessa, il personale è già allo stremo e mal sopporta questo stato di cose, e ora inizia il turnificato ferie per i dipendenti. Con queste premesse è facile prevedere un’estate di forte difficoltà per i viaggiatori che utilizzeranno gli scali toscani. La società è mancata nella programmazione ed ora è molto complicato reperire il personale e, se anche avesse la buona sorte di trovare questi lavoratori sul mercato, poi vanno formati, istruiti e resi operativi. Insomma se ne parla a stagione conclusa.
Da tempo le Organizzazioni Sindacali temevano il concretizzarsi di questi eventi e, per questo, hanno lanciato degli allarmi, denunciato pubblicamente i comportamenti della Società e proclamato una prima azione di sciopero per il prossino 25 giugno. Quello che dispiace è che le premesse per una buona ripartenza del traffico passeggeri, reale e concreta, che consentisse di assumere, evitando così di opprimere il lavoro e i lavoratori c’erano tutte. Un esempio? Basta ricordare i dieci milioni di euro dei contribuenti toscani, che la Regione a fondo perduto, ha destinato alla Società TA proprio con questo scopo.
Ora sembra essere giunti al dunque, e siamo molto preoccupati per le sorti dei nostri aeroporti e di chi ci lavora, ma non permetteremo che il lavoro in continua emergenza di questo periodo diventi la quotidianità. Non faremo sconti alla Società! Allo sciopero del 25 giugno, se non avremo le risposte e le garanzie che sono alla base di questa vertenza, ne seguiranno altri e tuteleremo il lavoro e i lavoratori in tutte le sedi che riterremo opportune.
Firenze, 20 Giugno 2022