Giovedì 19 Settembre 2024 - 03:01

Decreto Green Pass, testo e sintesi- l’impegno del sindacato – i nostri delegati ed RLS

Comunicati Stampa

Comunicati Stampa / Decreto Green Pass, testo e sintesi- l’impegno del sindacato – i nostri delegati ed RLS
Comunicati Stampa - Decreto Green Pass, testo e sintesi- l’impegno del sindacato – i nostri delegati ed RLS

17 Settembre 2021

Il 16 settembre, il Consiglio dei Ministri, ha approvato  il decreto che entrerà in vigore il 15 ottobre ed estenderà  il certificato verde a tutto il mondo del lavoro pubblico e privato.

Visto l’argomento, invitiamo a leggere integralmente il testo del decreto, ed a consultare il sito della Cisl Nazionale  che si è distinta per competenza ed impegno all’incontro con il Governo.

L’impegno del sindacato  continua ai vari livelli; la nostra Federazione  Nazionale ha già inviato , alle Aziende,  richieste di incontro in merito alle modalità operative di attuazione dei provvedimenti previsti dal DL Green Pass e sulle ricadute sul personale.

Anche sul territorio e nelle aziende sarà necessario quindi un ulteriore sforzo assieme a delegati e RLS

Riteniamo importante sottolineare  l’ urgenza di aggiornare il Protocollo Nazionale Generale Covid del 6 aprile 2021, in attesa che questo accada ,   sarà necessario far riferimento all’art.29 del DLGs 81/8). Il RLS dovrà essere quantomeno consultato ( sottolineiamo ancora una volta che lo spirito del DLgs 81/08 è sempre quello di favorire il coinvolgimento di tutte le figure della sicurezza in azienda).  RLS e delegati saranno nuovamente impegnati e preziosi nell’aggiornamento dei protocolli in seno ai Comitati Anticovid aziendali.

Ovviamente, con l’introduzione del Green non devono venire meno le misure di prevenzione “anticovid “adottate finora: DPI, distanziamento, sanificazioni etc. 

I nostri delegati ed RLS Fit Cisl Toscana , come sempre, staranno al passo con i cambiamenti  ed accanto ai colleghi.

 

Di seguito i “volantoni riassuntivi ” elaborati dalla Cisl.

 

 

——

 

in estrema sintesi

l’obbligo di possesso e di esibizione del Green Pass per l’accesso a tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati sarà valido, fino a diversa disposizione, dal 15 ottobre 2021 al 31 dicembre 2021 (termine dello stato emergenziale);

– all’obbligo sono sottoposti tutti coloro che svolgono, a qualsiasi titolo, attività lavorativa, di formazione o di volontariato nei luoghi di lavoro pubblici e privati (come definiti dalle disposizioni vigenti), anche sulla base di contratti esterni;

– l’obbligo di possesso e di esibizione del Green Pass non si applica a coloro che sono esenti dalla vaccinazione, comprovata da idonea certificazione medica rilasciata nel rispetto dei criteri già definiti dal Ministero della Salute;

– i datori di lavoro sono chiamati a stabilire le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche che dovranno essenzialmente avvenire all’accesso ai luoghi di lavoro. Tra le modalità dovrà essere disposto da parte del datore di lavoro un atto formale con il quale, in caso di mancato controllo svolto direttamente, verranno incaricati altri soggetti. Chi svolgerà il controllo si occuperà anche di fronteggiare le eventuali contestazioni della violazione dell’obbligo;

– coloro che al momento del controllo comunicheranno che sono privi del Green Pass, per quanto riguarda il personale del lavoro pubblico, verranno considerati assenti ingiustificati e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro sarà sospeso fino alla presentazione del certificato verde. Diversamente, in caso di mancato possesso del Green Pass, o di non esibizione al momento del controllo all’accesso nei luoghi di lavoro, per il personale del lavoro privato, scatterà la sospensione dalla prestazione lavorativa. Particolare disposizione è prevista per le imprese fino 15 lavoratori dove, dopo il quinto giorno di mancata presentazione del Green Pass da parte del personale, il datore di lavoro può sospendere il lavoratore per la durata del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, comunque per un tempo non superiore a dieci giorni. Per entrambi i settori, pubblico e privato, per il periodo della sospensione non sono previsti né la retribuzione né altro compenso o emolumento. Garantita, invece, la conservazione del posto di lavoro;

– la violazione delle disposizioni previste, specificatamente per l’accesso nei luoghi di lavoro, prevede una sanzione amministrativa, irrogata dal Prefetto, stabilita da un minimo di 600 euro a 1500 euro;

– sulla base di quanto disposto in altri provvedimenti, ai quali è esplicito il rimando nel testo, i prezzi dei tamponi sono calmierati, nella misura di 8 euro per i minorenni e 15 euro per tutti gli altri. La gratuità è prevista solo per i disabili o per coloro che sono in condizione di fragilità per la quale non possono effettuare la vaccinazione a causa di patologie certificate, o perché esenti da vaccinazione confermata da idonea certificazione medica;

– previste modifiche temporali per ottenere il Green Pass per chi è stato contagiato, così come anche della durata di validità del certificato. Disposizioni già previste e richiamate nel decreto

 

 

Login

Effettua il login con le tue credenziali per accedere a tutti i contenuti pubblicati sul sito.
Hai dimenticato la password?

Newsletter

Inserisci i tuoi dati per iscriverti alla newsletter di FIT-CISL.

Chi siamo e cosa facciamo dei tuoi dati personali? Il Titolare del trattamento e' FIT CISL, con sede in Via Antonio Musa, 4, 00161 Roma (RM), tutela la riservatezza dei tuoi dati personali e garantisce ad essi la protezione necessaria da ogni evento che possa metterli a rischio di violazione. Il Titolare ha nominato un Data Protection Officer (DPO) che puoi contattare se hai domande sulle policy e le prassi adottate. I dati di contatto del responsabile della protezione dei dati sono i seguenti: Protection Trade S.r.l. via G. Morandi 22 Itri 04022 Itri (LT), mail dpo_fitcisl@protectiontrade.it