15 Marzo 2012
Nonostante le ripetute richieste dobbiamo registrare, anche per il settore VENDITA e ASSISTENZA, un assoluto silenzio da parte di TRENITALIA che a fronte di un continuo sviluppo dell’offerta commerciale del trasporto ferroviario nazionale dimostra un’inquietante disinteresse verso un settore di importanza strategica al quale, ogni moderna impresa di servizi, riserva il ruolo di centralità.
In vista di notevoli evoluzioni del mercato del trasporto ferroviario si favoriscono scelte organizzative unilaterali mantenendo il segmento di vendita e assistenza in condizioni marginali e di assoluta incertezza; manca un progetto credibile e condiviso per il rilancio di queste attività.
L’ingresso di nuovi competitor ferroviari richiede la salvaguardia, all’interno di Trenitalia, del know-how acquisito nel tempo dal personale e non la chiusura unilaterale di sportelli di Biglietterie e Assistenza.
L’impiego di personale in modo arbitrario, al di fuori di regole contrattuali e delle più elementari norme di sicurezza, espone i lavoratori a enormi difficoltà lavorative e di organizzazione del tempo libero nonché, a rischi per la propria incolumità circa l’utilizzo generalizzato dei “Desk” e dell’indifferenza aziendale alle molteplici criticità presenti negli ambienti di lavoro.
Non assicurare il diritto al pasto, non riconoscere compensi economici per specifiche attività, non attivare percorsi formativi e non dare certezze sul futuro di molte biglietterie, specie nel trasporto Regionale, intensifica il dissenso presente nel settore ed emargina tali professionalità indispensabili nell’attività “front line” di Trenitalia, impresa che eroga servizi.
Per quanto sopra siamo a richiedere urgentemente l’apertura di un confronto nazionale sulle problematiche riguardanti i settori Vendita e Assistenza.
Le Segreterie Nazionali