30 Maggio 2014
Proseguono gli incontri sui turni del Personale Mobile del Trasporto Locale Toscana. Il giorno 26 maggio 2014 si è tenuta una nuova riunione con l’Azienda e con delusione dobbiamo registrare che l’auspicato e richiesto cambio di passo non c’è stato. Infatti non è stato possibile affrontare nessuno di questi temi: diversa collocazione dei servizi sui territori, razionalizzazione dei costi, utilizzo del personale, ecc. Insomma tutti argomenti fondamentali che l’azienda si rifiuta di dibattere, utili al miglioramento del servizio offerto alla cittadinanza e indispensabili al consolidamento del lavoro nella nostra regione ma anche propedeutici ad un miglioramento strutturale dei turni del personale e della loro vita lavorativa.
Questo, mentre il servizio offerto alla collettività versa in condizioni non certo idilliache, e con l’estate alle porte, si accentueranno tutte le problematiche relative alle ferie del personale e alla maggiore difficoltà di presenza degli agenti nei turni pervisti per l’effettuazione dei treni.
In un clima dove i dati forniti sono parziali e poco chiari, e gli argomenti da trattare estremamente ridotti, le OO.SS, le RSU e i delegati presenti sono riusciti solamente ad evidenziare all’azienda tutta una serie di criticità relative ad aspetti logistici (mense, dormitori e sale di sosta, esempio, Borgo S. Lorenzo), compressione e pesantezza/ripetitività dei turni, refezione a fine lavoro, tempi di spostamento, mancata equanimità, part-time, ecc, senza peraltro ricevere nessuna risposta dai dirigenti/quadri presenti all’incontro che si sono riservati le risposte nei futuri incontri, specificando che comunque saranno possibili solo soluzioni che non prevedono nessun aggravio sui costi della Divisione. Insomma una preclusione/indifferenza quasi totale a cercare di risolvere quei problemi che condizionano la vita lavorativa e personale dei capo treno e macchinisti della nostra regione.
Come O.S abbiamo comunque proposto una serie di modifiche agli allacciamenti tese a ridistribuire lavoro e a migliorare i servizi, questo sarebbe un primo passo verso una rivisitazione più generale dei turni, ma soprattutto nell’ottica di poter arrivare a regole condivise che permettano la costruzione di turni personalizzati IVU più vivibili, senza tutte quelle turnazioni, (mattine ripetute, riposo con ripresa notte etc. etc. ), oggettivamente massacranti e poco utili, visto il malcontento che creano fra il personale.
In questo quadro di sterile confronto e di poca trasparenza, con stupore abbiamo appreso (la scorsa volta L’azienda aveva negato l’esistenza di trasfertisti fra i Capo Treno) che mentre non ci sono Turni IVU (lavoro) per 33 Capi Treno e 13 Macchinisti, sono presenti nella nostra regione trasfertisti provenienti da altre parti d’Italia, senza una ragione particolare e con un aggravio ingiustificato dei costi di gestione.
Questa situazione non è più sostenibile, è indispensabile recuperare una trattativa vera sul merito delle questioni, che possa dare concrete risposte alle giuste e per ora pacate rimostranze del personale. Non è più pensabile di essere convocati solo per proforma, e la Società non può vivere il confronto come un fastidio, è necessario, nell’interesse dei lavoratori, restituire dignità e concretezza a ciò che facciamo.
Vi terremo costantemente informati, a partire dalle risultanze del prossimo incontro previsto per venerdì 30 maggio 2014.
Firenze, 29 maggio 2014
La Segreteria Regionale